Quando musica, opere teatrali, testi, portano ad astrarsi da sé

Quando musica, opere teatrali, testi portano ad astrarsi da sé.

Può accadere per 20 minuti o per intere giornate, alle volte succede nel silenzio di una stanza, o fuori nel rumore di una città. Quando la mente vola attraverso una musica che sia pop/rock o sinfonica, anche tra le righe di un testo, in quel momento si può essere rapiti da euforia, angoscia, felicità, tristezza. Sembra un abisso, in alcune occasioni, ma basta farsi prendere da un’altra composizione, altre parole e di nuovo si risale verso uno stato emozionale che è simile all’innamoramento, beatitudine e molto più verosimilmente alla gioia.

Qui non si indaga sull’eccellenza dell’opera, ma è solo l’opera eccellente che ha questo impulso sugli individui, nell’ispirare, fornire una direzione, rendere le persone libere di esplorare le tante opere umane del mondo senza tenerle ostaggio di una singola idea.

Spesso è inaspettato da dove può arrivare un momento di liberazione dove tutto sembra rivelato simile a un sogno, dopo un’esplorazione senza pregiudizi si può toccare a comprendere di più su noi stessi e sugli altri e le cose del mondo.

All men dream: but not equally. Those who dream by night in the dusty recesses of their minds wake up in the day to find it was vanity, but the dreamers of the day are dangerous men, for they may act their dreams with open eyes, to make it possible.T.E. Lawrence, Seven Pillars of Wisdom: A Triumph

Sono pericolosi i sognatori diurni afferma T.E. Lawrence, archeologo, ufficiale dell’esercito Britannico, diplomatico e scrittore tutti lo ricordano come Lawrence d’Arabia. È vero i ”sognatori ad occhi aperti” possono realizzare le cose più grandiose per l’umanità o i crimini più immondi. Perseguire e sostenere quello che sembra un sogno che porta benessere ai molti è la strada più facile da seguire per i più, ma difficile da realizzare molto spesso.

Alle parole di T.E. Lawrence affianco la composizione sinfonica di Tchaikovsky, The Tempest, Op. 18, Fantasia sinfonica.

Video Netherlands Philharmonic Orchestra & Lorenzo Viotti (direttore d’orchestra svizzero) – Live HD

Opera ispirata dal dramma di William Shakespeare, fu composta e orchestrata tra agosto e ottobre 1873 la conduzione è stata affidata a Nikolai Rubinstein. Come riportano i documenti arrivati sino ad oggi l’opera è stata proposta da Vladimir Stasov (mentore del gruppo di compositori nazionalisti conosciuti come “I Cinque – Могучая кучка”) a Tchaikovsky.
Il compositore russo Tchaikovsky malgrado qualche pressione ha preferito seguire le tradizioni occidentali in molte delle sue composizioni.

La Tempesta l’opera teatrale di Shakespeare è stata rappresentata molte volte e ancora lo sarà.

We are such stuff
As dreams are made on, and our little life
Is rounded with a sleep.

Per ogni opera musicale ci sarà sempre un nuovo segno di espressione così come in un testo teatrale una parola messa più in evidenza, la nuova interpretazione sposterà di molto o di poco l’intenzione iniziale, l’importante è trovare e riconoscere l’origine.

Fonti:
@https://en.tchaikovsky-research.net/pages/The_Tempest
@https://en.wikipedia.org/wiki/The_Tempest
@https://musiccrashcourses.com/lessons/expression.html

immagine di copertina: dipinto di John William Waterhouse Miranda and the tempest, 1916

Nota: il fatto di riportare alcune citazioni non significa che abbraccio ogni cosa detta e fatta dall’artista in questione.