5 Fifth Avenue – dalle mappe delle nostre Città la storia della nostra umanità, è solo una bozza

5 Fifth Avenue

dalle mappe delle nostre Città la storia della nostra umanità,
è solo una bozza

I luoghi raccontano tante storie di persone, lotte politiche, ed eventi artistici. 5 Fifth Avenue è uno di questi luoghi. È la principale strada di una delle città più popolose, influenti degli Stati Uniti si trova nel quartiere di Manhattan ed è lunga 10 km.

Iniziare a seguire la storia della zona di una città simbolo e mito come New York City, The City That Never Sleeps, porta a percorrere le strade in tante direzioni diverse che spesso si intrecciano. Sono così vaste tutte le possibilità, ognuno può trovare un diverso punto di partenza, in questo caso la scelta ricade inevitabilmente su ciò che riguarda il blog ovvero l’arte.

L’arte è la direzione intrapresa in questo breve racconto con alcuni momenti emozionanti di persone e luoghi dallo sguardo degli artisti del tempo. Percorrendo virtualmente la 5 Fifth Avenue è possibile scoprire la musica che ha caratterizzato quella zona e che ha creato una scintilla che si è propagata nella città e nel resto del mondo.

Il XX secolo è caratterizzato inizialmente dalla musica blues, swing, jazz, fino ad arrivare al rock e ai molteplici generi che oggi ascoltiamo in radio o nelle personali playlist. Uno dei successi musicali dei primi anni del 1900 si è svolto sulla 7 Seventh Avenue alla Carnegie Hall con il concerto From Spirituals to Swing organizzato e presentato da John Henry Hammond Jr. il 23 e il 24 dicembre 1939, l’evento musicale coinvolgeva gruppi gospel e le grandi swing band. I due concerti hanno avuto luogo non senza ostacoli come riporta le note del Cd Box Set*

‘’…Il significato musicale dei due concerti ‘From Spirituals To Swing’ è difficile da negare. Altrettanto importanti, tuttavia, sono state le implicazioni sociali e politiche. L’impatto razziale non può essere trascurato poiché gli artisti afroamericani venivano presentati alla Carnegie Hall e si rivolgeva al pubblico di afroamericani, in un periodo in cui tali eventi erano, se non inauditi, estremamente rari. I forti legami tra il mondo del jazz e la sinistra politica erano evidenti anche nei due sponsor: The Marxist ‘New Masses’ e The Theatre Arts Committee che era un’organizzazione apertamente di sinistra…’’

Il produttore, critico musicale e attivista John Henry Hammond Jr. ha contribuito in maniera importante alla carriera di noti artisti come: Bob Dylan, Bruce Springsteen, Benny Goodman, Harry James, Charlie Christian, Billie Holiday, Count Basie, Teddy Wilson, Big Joe Turner, Pete Seeger, Babatunde Olatunji, Aretha Franklin, George Benson, Freddie Green, Leonard Cohen, Arthur Russell, Jim Copp, Asha Puthli, Stevie Ray Vaughan, Mike Bloomfield e Sonny Burke.

Tra gli importanti musicisti e cantanti è bene ricordare Billie Holiday conosciuta come “Lady Day” soprannome dato dal suo amico e partner musicale, Lester Young. La biografia di Billie Holiday è ampia come per i grandi artisti che il tempo non può cancellare, ha dato un contributo significativo alla musica jazz e al canto pop. Dai night club di Harlem alla celebrità fino ai nostri giorni con una personale storia sofferta e illuminata dal suo talento musicale. Tra i tanti brani che l’hanno caratterizzata e che ha interpretato in maniera unica qui riporto Strange fruit .

Billy Holiday nel 1957 si è esibita come headliner con Dinah Washington e altri in Jazz Under the Stars, una serie di concerti estivi che ebbe luogo al Wollman Memorial Theatre nel Central Park di New York City.

Il Central Park altro luogo iconico della Big Apple. Nel 1949 è stata creata la pista di pattinaggio Wollman Rink con i fondi donati da Kate Wollman. Sono stati organizzati molti eventi musicali tra questi l’annuale Schaefer Music Festival inaugurato il 27 giugno 1968 per otto anni ha divertito e intrattenuto i newyorkesi. I Led Zeppelin sono tra i nomi di spicco di quegli anni, si sono esibiti il 21 luglio 1969 e in apertura B.B. King.

Led Zeppelin – Communication Breakdown (SetList)

Dal Central Park a poco più di 1 km appare l’Empire State Bulding in stile Art Déco, costruito nel 1930, avrà perso il primato dell’edificio più alto al mondo ma di certo non potrà mai perdere il suo fascino forte della sua storia e del suo aspetto. Intorno a uno dei più importanti simboli di NYC si sviluppa uno scenario di incroci e piazze come Times Square e Madison Square Garden.

Come riportano i media locali il Madison Square Garden Complex, situato tra la 31a e la 33a Strada e la 7th e l’8th Avenue nel West Side di Manhattan, è stato inaugurato l’11 febbraio 1968, da allora si sono susseguiti una lunga lista di concerti che non ha fermato neanche la pandemia. Un nome Janis Joplin nel 1969 il 19 Dicembre si esibisce non ci sono video che testimoniano l’evento, ma ci sono articoli di giornali e i ricordi che arrivano a tutt’oggi.

Janis Joplin – Get It While You Can

Times Square Ha una forma simile a un papillon, con due triangoli che vanno in direzione all’incirca a nord e a sud dalla 45esima Strada, dove la Settima Avenue interseca Broadway. L’area è delimitata da West 42nd Street, West 47th Street, 7th Avenue e Broadway. Broadway corre in diagonale, attraversando la griglia stradale orizzontale e verticale di Manhattan stabilita dal Piano dei Commissari del 1811, e quell’intersezione crea la forma a “papillon” di Times Square.

Times Square un salto temporale non indifferente al 9 ottobre 2016 con Alicia Key e Jay Z insieme nel brano Empire State of Mind, per molti un momento indimenticabile, in realtà i momenti indimenticabili sono davvero tanti, ed è bello per le nuove generazioni scoprire le meraviglie dal nostro passato.

Jay Z & Alicia Keys – Empire State of Mind

Un breve cenno storico, originariamente conosciuta come Long Acre (anche Longacre) Square dal nome del quartiere delle carrozze di Londra, Times Square è stata il primo sito dell’American Horse Exchange di William H. Vanderbilt. Alla fine del 1880, Long Acre Square era costituita da un ampio spazio aperto circondato da squallidi appartamenti. Ben presto, però, il quartiere cominciò a cambiare. L’elettricità, sotto forma di pubblicità teatrali e lampioni, ha trasformato lo spazio pubblico in un ambiente più sicuro e invitante. Allo stesso modo, la costruzione del primo sistema di trasporto rapido di New York, l’Interborough Rapid Transit Company (IRT), ha dato ai newyorkesi una mobilità senza precedenti in città.

L’area della Fifth Avenue ha ancora molte storie di musica da mostrare, e ancora alcune vale la pena portare, questa è solo una piccolissima parte di ciò che ogni città, strada, quartiere può raccontare, dietro ci sono persone e ognuna con talenti diversi ha dato il suo contributo ed è difficile alle volte dare il giusto peso ad ogni azione e scelta fatta da ciascuno.

Empire State Bulding

A quasi 21 minuti a piedi dall’Empire State Buding si arriva in un altro luogo storico Radio City Music Hall, fa parte dei 19 edifici del Rockefeller Center, nel quartiere Midtown Manhattan di New York City. Soprannominato “The Showplace of the Nation”, è il quartier generale delle Rockettes (una compagnia di danza sincronizzata). Il Radio City Music Hall è stato progettato da Edward Durell Stone e Donald Deskey in stile Art Déco ed è stato aperto nel 1932.

Due icone The Strokes e The White Stripe sono stati visti da 6.000 persone, questa è la capacità di quel teatro, e per loro è stato sold out. Come riporta Rolling Stone ‘’…Era la quarta e ultima data di un mini-tour con i White Stripes e la performance degli Strokes è stata sbalorditiva. Doveva esserlo: era il concerto più grande che avessero mai suonato nella loro città natale…’’

Volevamo suonare in un luogo nuovo“, dice Moretti. “E non volevamo che nessuno venisse escluso”. “Non sono mai stato qui”, ha detto Casablancas a proposito di Radio City. “È carino.” In realtà era la prima volta che uno degli Strokes veniva nella leggendaria sala. “Siamo rimasti stupefatti”, afferma Fraiture.
È troppo impressionante. Confonde tutti i tuoi sensi’’. Era il 15 agosto 2002.

La mappa di una città, su cui aleggia su tutto un solo monumento La Statua della Libertà.

Questo articolo è stato ispirato da un filo conduttore, nei seguenti passaggi:
Dalla composizione di Edgard Varèse, Nocturnal e Deserts
Dalle recensione di Frank Zappa, Stereo Review 1971 del brano Deserts
https://www.afka.net/Articles/1971-06_Stereo_Review.htm
Dal video The Books and Prints of Anaïs Nin and her Gemor Press
https://mediacentral.princeton.edu/media/
The+Books+and+Prints+of+Ana%C3%AFs+Nin+and+her+Gemor+Press/1_eeskb4kg
Che mi collega al brano di Yeah Yeah Yeahs – Maps, Wait. They don’t love you like I love you

Fonti 
@https://www.ledzeppelin.com/show/central-park-wollman-rink-theater-schaefer-music-festival-july-21-1969
@https://www.timessquarenyc.org/history-of-times-square
@https://www.rollingstone.com/music/music-news/the-strokes-and-the-white-stripes-rock-radio-city-music-hall-98985/
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